Un augurio estivo da mons.Cairati

Carissimi,

il caldo di questi giorni ci segnala che il solstizio estive è compiuto. L’alternarsi di tempi e stagioni è foriero di molti avvenimenti, che ci coinvolgono nel duro ma affascinante mestiere del vivere. L’agognata pausa estiva si avvicina a rapidi passi. Ecco allora due indicazioni che mi permetto di suggerire: trovate uno spazio e un tempo per riordinare la vostra vita; non dimenticatevi dei poveri e dei fragili. 

Il primo suggerimento allude all’utilizzo del tempo. Sappiamo che la nostra epoca postmoderna lo ha velocizzato: tutto e subito è il motto in voga oggi. Contrarre il tempo significa spesso contrarre il pensiero ragionato e lasciare a briglia sciolta le emozioni, non sempre foriere di buone scelte. Per questo mi permetto di suggerire dialoghi costruttivi (non pettegolezzi), letture significative e magari visite a Santuari in occasione dell’Assunta (15 agosto). 

V’è chi invece le vacanze non potrà farle. Vi sono gli ammalati negli Ospedali, gli anziani nei Ricoveri, persone che hanno perso il lavoro o con altre difficoltà. Quanta umanità che per un motivo o per l’altro si godrà solo il caldo. Nutro profonda ammirazione per quei volontari che, nel tempo estivo, non smettono di prodigarsi per gli altri. Ricordo le parole del Vangelo: “E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa” (Mt 10,42). E di acqua, soprattutto d’estate, c’è ne molto bisogno. 

Buon cammino.

don Angelo